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Pan Brioche per i pigri…una ricetta facile senza impasto

  • Febbraio 9, 2015
  • Gabila Gerardi
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Se siete abituati a pensare che fare lievitati sia un lavoro stressante…che non sia per tutti….che sia solo per chi può vantare una gavetta datata….che sia solo per chi ha tempo di stare dietro ad un impasto…che sia un lavoro “sporco”…beh..vi sbagliate di grosso. Io che ho sempre predicato che i lievitati non sono da prendere alla leggera (e questo ancora lo penso)….io che ho sempre sostenuto che “ci vuole tempo” affinché un prodotto esca fuori con tutti i sentimenti…io che “solo il lievito madre” (e figurati a pensare al lievito di birra)…io che certe volte sono davvero PESANTE e forse troppo quadrata…beh….quella io oggi si deve ricredere, oggi quella io vuole prendere il gioco meno sul serio (con questo non voglio dire che la ricetta di oggi non sia una cosa seria…anzi!!!). Oggi quella io è letteralmente impazzita per un Pan Brioche fatto con lievito di birra, che non ha bisogno di essere impastato, che non ha bisogno di essere coccolato perché camminerà con le proprie gambe…. farà tutto da solo e dove le vostre mani neanche si sporcheranno!!!!!

Chi mi frequenta sa quanto io adori i lievitati in genere, poi sa anche che io sono della squadra del LIEVITO MADRE, però ogni tanto allargare i propri orizzonti può solo allargare la mente e credetemi se vi dico che questo impasto, davvero elementare, non ha solo allargato, ma proprio spalancato le mie vedute. Ovvio che con questo non voglio dire che da domani lascerò morire la mia pasta madre…diciamo che la lascerò dormire qualche giorno in più. Penso che una cosa non debba per forza escluderne un’ altra e penso anche che i pensieri ogni tanto possano essere meno assoluti e che provare a prendere strade alternative, possa comunque servire…una scorciatoia fa sudare di meno e fa sorridere di più! Io alla fine di questa strada ci sono già arrivata…volete le conclusioni???!??! Una ricetta GENIALE all’ attivo…pari a zero fatica e lavoro e un lievito di madre che farà amicizia con un lievito di birra…come epilogo non mi sembra male, convenite con me?

Quindi a tutti i pigri in ascolto, a tutti quelli che non c’ hanno mai provato, a tutti quelli che c’ hanno provato ma troppe le volte a cui è andata male, a tutti i curiosi….sintonizzatevi sulla frequenza di questo Pan Brioche per i pigri geniale al quale non serviranno le vostre vigorose braccia ma soltanto una ciotola capiente, una modesta siesta e un bel forno caldo. La ricetta è tratta dal libro “Fragole a Merenda” di Sabrine d’ Aubergine (cliccate perché vedrete un video bellissimo ^_^) un volume che mi ha conquistata piano piano (non sono mai immediata nelle mie cose) ma che saltellerà a lungo nella mia cucina. Un piccolo suggerimento? Se preparate l’ impasto al mattino, prima di andare a lavoro, troverete, all’ ora di pranzo, un Pan Brioche pronto per essere formato…poi…dopo aver mangiato e forse anche dopo aver preso il caffè, sarà pronto per il forno. In questo modo avrete un merenda sana e appena sfornata da presentare alla vostra famiglia! Grazie ancora Sabrine per avermi lasciata entrare in casa tua e per questo ricettario – diario geniale che mi farà ricredere su tante cose!

Pan Brioche

Ingredienti
(per uno stampo da 30cm)

  • 450g di farina Manitoba
  • 7g (io 3g) di lievito di birra liofilizzato
  • 180g di latte parzialmente scremato
  • 50g di burro
  • 60g di zucchero grezzo di canna
  • 1 pizzico di sale
  • 2 uova grandi bio
  • 2 cucchiai di succo di limone appena spremuto

PER LA FINITURA

  • latte q.b.
  • granella di zucchero q.b.

Oppure

  • 1 cucchiaino d’ uovo (preso dal totale)
  • 2 cucchiaini di latte
  • granella di zucchero q.b.

Oppure

  • 1 cucchiaio di yogurt
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • semi di papavero q.b.

Preparazione

  • In un recipiente capiente inserire la farina e il lievito; fare un incavo al centro.
  • In una casseruola scaldare il latte con dentro il burro, lo zucchero e il sale; appena il burro si sarà sciolto, allontanare dal fuoco e lasciare intiepidire.
  • In una ciotola a parte sbattere le uova (prelevarne una piccola quantità per la finitura eventuale) e unire il succo del limone. Montare il composto con delle fruste elettriche finché sarà bello schiumoso (questo servirà ad incorporare aria).
  • Unire le uova al latte ormai tiepido e versare il tutto nella ciotola della farina. Mescolare bene con un cucchiaio.
  • Si otterrà un composto informe, grumoso e molto appiccicoso ma andrà benissimo così.
  • Sigillare il recipiente con della pellicola per alimenti e lasciare che l’ impasto raddoppi di volume in un luogo caldo e riparato; ci vorranno circa 4 ore poiché dovrà fare tutto da solo.
  • Rivestire di carta da forno uno stampo da plumcake da 30cm.
  • Trascorso il tempo, rovesciare l’ impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato senza lavoralo troppo (movimenti delicati per non far uscire l’ aria incorporata), quindi maneggiare con cura.
  • Dividere il tre parti uguali, ricavare dei filoncini e intrecciare come nelle foto; altrimenti da ogni pezzo ottenuto, ricavare altrettante palle che andranno disposte nello stampo molto attaccate tra di loro.
  • Lasciare lievitare la brioche coprendo con della pellicola per alimenti unta con del burro fuso (in questo modo l’ impasto non si attaccherà in fase di lievitazione) in un luogo caldo e riparato finché avrà superato di tre dita il bordo dello stampo (circa dopo 1 ora ma ciò dipenderà dalla temperatura del locale).
  • Preriscaldare il forno a 220°C; spennellare la superficie del pan brioche con il latte o con ciò che avrete scelto nelle proposte suddette e guarnire con la granella di zucchero o altro.
  • Infornare subito e cuocere per 20 minuti, poi estrarre dallo stampo e proseguire la cottura per altri 10 minuti per far dorare bene i lati. Se necessario, a metà cottura, disporre sulla superficie un foglio di alluminio per non far scurire troppo il pan brioche.
  • Sfornare e lasciare raffreddare su una gratella.

Come al solito….
Bacio Grande 
e buon inizio di settimana!

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48 commenti
  1. Tamara Marongiu ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 2:35 pm

    Gabila che meraviglia, è l'ora perfetta adesso….è l'ora della merenda!

    Rispondi
  2. Marghe ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 2:48 pm

    Aggiudicato per il prossimo fine settimana… ha un aspetto meraviglioso!
    Un abbraccio e buon lunedì

    Rispondi
  3. Monica Giustina ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 3:16 pm

    Di pan brioche ne ho provati di tutti i tipi, anche senza impasto, eppure continuerei a prepararli #comesenoncifosseundomani! Bellissimo questo, l'avevo intravisto in quel libro stupendo e visto la tua meraviglia toccherà provarlo!
    Bacioni e buon inizio settimana

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Febbraio 10, 2015 alle 5:16 pm

      E' davvero meraviglioso…….facile facile! Un abbraccio e buona serata Monica!

      Rispondi
  4. Alessandra C ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 3:38 pm

    Bellissimo questo pan brioche! E' da un po' che mi frullava in testa l'idea di provare il pan brioche senza impasto, ma ne volevo anche uno che avesse una lievitazione meno lunga. Direi che questo è quello che cercavo 🙂

    Rispondi
  5. Patty Patty ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 3:43 pm

    Beh…. la faccia è bella però! Io sfortunatamente da quando ho Maddalena nel frigo il lievito non lo faccio più entrare in casa mia… ma come dici tu, sbaglio… devo allargare le vedute, e magari comincerò proprio da qui, da questa bellissima treccia! Un bascione cara!!

    Rispondi
  6. Ketty Valenti ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 3:50 pm

    E' davvero uno spettacolo,purtroppo appartengo a quella orribile categoria di pigri per quanto riguarda i lievitati o forse è più "ansia da prestazione" paura di insuccesso….non so tant'è….intanto so che se volessi cimentarmi questa è una probabile ricettina da consultare che almeno dà sicurezza sul risultato per una fondamentalmente poco sicura di sè !
    bravissima e grazie di averla condivisa
    Z&C

    Rispondi
  7. piccola mela ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 3:51 pm

    Come te sono da sempre della squadra del lievito madre, ma ultimamente mi sono avvicinata con più attenzione al lievito di birra e devo ammettere che i risultati sono comunque ottimi.
    Profumi differenti, ma che ti fanno comunque sorridere 🙂
    A presto,
    Manuela

    Rispondi
  8. Mirtilla ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 4:05 pm

    Un delicatissimo e perfetto intreccio <3
    un bacione,patrizia
    http://www.angolocottura.com

    Rispondi
  9. Luisa Piva ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 4:45 pm

    eccoooolaaa.. l'avevo puntata ed eccola qui in tutto il suo/tuo splendore.. bella veloce buona, insomma.. la ricetta che ci vuole nel cassetto.. brava ma brava proprio!

    Rispondi
  10. Maddalena Laschi ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 4:54 pm

    Lo sai io con il lievito madre alterno molto….e anche se uso il lievito di birra, sono anch'io del'opinione che i lievitati in generali richiedano tempo e fatica e pazienza!
    questa ricetta furbissima, fa proprio a caso di chi invece non la pensa così e fa anche per noi che ogni tanto, come dici tu allargare le vedute e la mente ci fa bene….anche se per molte cose siamo già a buon punto!!! bacio e buona settimana!

    Rispondi
  11. Annarita Rossi ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 6:14 pm

    Come fai a essere così maledettamente precisa? fai delle preparazioni talmente belle e perfette che sembrano finte…..per non parlare delle foto. Te l'ho mai detto che sei brava? Mai vero?

    Rispondi
  12. TheDaydreamer ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 7:48 pm

    Questo tuo post mi ha fatto uscire dal mio prudente silenzio: io sono pigra. Ecco, l'ho detto. E questa mia pigrizia adesso mi sembra essersi tramutata in una dote eccezionale che mi permette di buttarmi a capofitto in questa ricetta che mi sono appuntata per non dimenticarla – ma come potrei, eh? Felice di leggerti e di scriverti 🙂

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Febbraio 9, 2015 alle 8:17 pm

      Felice di averti stimolata e felice di leggerti….. ^_^

      Rispondi
  13. LaEle - Dolce Salsarosa ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 7:52 pm

    Anche io adoro il libro "Fragole e Merenda", avevo già adocchiato questo pan brioche, l'ho visto l'altro giorno postato sul tuo instagram e sono corsa qui.
    Che dire, il risultato è fantastico, semplicemente perfetto e fotografato come solo tu sai fare!
    un abbraccio
    Ele

    Rispondi
  14. Sabrine d'Aubergine ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 9:35 pm

    Cara Gabila, grazie per avere provato una ricetta di "Fragole a merenda"! Come dico nell'introduzione al capitolo dedicato alle brioches, io ho sempre a cuore le prestazioni culinarie dei principianti: perciò ho voluto che il mio libro iniziasse proprio con questa ricetta, che ho chiamato "Pan brioche per tipi pigri" perché… fa tutto da sola!
    L'ho provata e riprovata tante volte, volevo che ogni passaggio fosse davvero alla portata di tutti: e adesso, sapere che funziona anche nelle cucine degli altri è davvero una grande soddisfazione… Grazie a te, per averla provata e per aver contribuito a farla conoscere attraverso il tuo bel post: davvero il "Pan brioche per tipi pigri" di pagina 20 non poteva sperare in una supporter migliore
    Un abbraccio e… #quifragoleamerenda!

    Sabrine
    FRAGOLE A MERENDA

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Febbraio 9, 2015 alle 10:27 pm

      E' stato un grande piacere scoprirti….ecco tutto!!! Questa ricetta funziona alla grandissima!!!! Un abbraccio a te e a presto!

      Rispondi
    2. Anonimo ha detto:
      Novembre 3, 2017 alle 9:36 am

      A me purtroppo non è riuscita :(.. non sono mai riuscita a fare un buon lievitato, ma questa ricetta mi sembrava alla mia portata, invece il pan brioche non è lievitato bene ed è rimasto crudo nonostante abbia rispettato i tempi di lievitazione e cottura.. che delusioneee!! 🙁 da buttare via tutto! Vorrei tanto capire dove ho sbagliato.. Irene

      Rispondi
    3. wp_9258696 ha detto:
      Novembre 3, 2017 alle 10:25 am

      Ciao irene….vedi, i lievitati non sono sempre facili anche quando la ricetta lo prevede, si deve riuscire a capire l' impasto sia toccandolo che anche solo guardandolo….i tempi di lievitazione come quelli di cottura sono sempre relativi al luogo in cui si vive (umidità, temperatura etc…) e al forno che si ha in dotazione. Poi occorre una buona manualità…è necessario essere delicati ma veloci…insomma ci vuole una dose di esperienza e anche una certa attinenza,per non parlare di sensibilità. Io credo che tu non ti debba abbattere….è possibile che tu abbia bruciato il lievito utilizzando un liquido troppo caldo? Che non ti sia accorta di aver passato i tempi di lievitazione solo perchè in casa avevi una temperatura più alta? Magari dovevi tarare i tempi cottura n base al tuo forno che purtroppo per tutti non è lo stesso? Comunque io sono qui….se tu avessi bisogno non esitare! Buona giornata e grazie per aver portata la tua esperienza proprio qui a casa mia!

      Rispondi
  15. lapetitecasserole ha detto:
    Febbraio 9, 2015 alle 9:57 pm

    Hai detto pigra, hai detto lievito di birra, posso non esser d'accordo? Ultimamente alla colazione ci faccio più caso del solita (chissà perché…. ) e mangio volentieri dolcetti o cose varie fatte in casa. Posso non provare anche questa? Alla fine lo so, ti verrò a noia con tutti questi tentativi! Un bacio grande grande, M.

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Febbraio 9, 2015 alle 10:25 pm

      Tu venirmi a noia??!??!?!?!?!? Ma non credo proprio…..un bacio grande grande a te!!!

      Rispondi
  16. lucy ha detto:
    Febbraio 10, 2015 alle 6:39 am

    che dire perfetto! in effetti impastare e i lievitatai non son per tutti ma questo è decisamente un ottimo modo per iniziare!

    Rispondi
  17. Mila ha detto:
    Febbraio 10, 2015 alle 9:19 am

    Intanto una standing ovation per i pigri se poi sfornano queste delizie!!!! Io direi che per la colazione è perfetto!!!!
    Buona giornata

    Rispondi
  18. Bea ha detto:
    Febbraio 10, 2015 alle 9:50 am

    Il libro Fragole a merenda è stato un regalo di natale di quest'anno e dire che ne sono rimasta entusiasta è dir poco!
    Da settimane guardavo insistentemente la ricetta e mi sa che oggi, complice un raffreddore micidiale, è la volta buona!
    Perdona la domanda stupida stupida ma il lievito di birra liofilizzato sarebbe il lievito di birra tipo mastrofornaio o semplicemente sono i classici cubotti di lievito di birra?
    Un bacio e grazie in anticipo!
    Bea

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Febbraio 10, 2015 alle 9:57 am

      Ciao…allora il lievito di birra usato per questa ricetta e' quello nelle bustine tipo granellini e non quello fresco fatto a cubotti! Quello fresco lo trovi infatti nel banco frigo, quello liofilizzato nello scaffale accanto agli altri lieviti per dolci! A presto e ciao!

      Rispondi
  19. Francesca P. ha detto:
    Febbraio 10, 2015 alle 5:17 pm

    Esulto con te, perchè io sono quella che ancora-il lievito madre-no (ma lo sogno) ma adora i lievitati, sto affinando anche la pazienza e ne sono attratta oltre misura… quindi questa ricetta è mia, la rubo, la metto in tasca e ti farò sapere! 😉
    Mi piace chi sa ricredersi e aggiunge nuove certezze/scoperte… c'è sempre un margine di sorpresa e quando lo stupore arriva dove non pensavamo, la gioia vale doppio! Quindi… lievito di birra, hai la tua rivincita se hai conquistato un po' persino Gabila! 😀

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Febbraio 10, 2015 alle 5:49 pm

      Ahahahahahaha…il lievito di birra che mi conquista mi piace…..bene se ti ho accontentata, ogni tanto una ricetta easy ci vuole per non complicarsi la vita oltremisura! Ti abbraccio Fra e scusami se ultimamente latito ma rimedierò…periodo statico per me!!! Un bacio grande come una casa!!!

      Rispondi
  20. Simo ha detto:
    Febbraio 11, 2015 alle 3:11 pm

    pigrona numero uno: presente! A rapporto!
    Mi segno tutto….
    …che meraviglia! Ma io non ci riuscirò mai…..già lo so…son troppo pigra….

    Rispondi
  21. Carlotta C. ha detto:
    Febbraio 28, 2015 alle 3:54 pm

    Bene. Eccola, è la volta buona. Provo questo pan brioche visto che non sono affatto una cima coi lievitati. Ti farò sapere. Incrociamo le dita!! 🙂
    Complimenti per il blog, ogni scatto ogni scritta mi lasciano a bocca aperta. Stupendo è dir poco.
    Carlotta

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Febbraio 28, 2015 alle 5:01 pm

      Incrocio anche le gambe……attendo buone nuove!!! Grazie di cuore…

      Rispondi
  22. sandra pilacchi ha detto:
    Aprile 24, 2015 alle 10:38 am

    troppo forte, tu sei troppo forte!

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Aprile 24, 2015 alle 10:48 am

      Ti bacio bella donna!!!!!!!!!!!

      Rispondi
  23. Anonimo ha detto:
    Maggio 17, 2015 alle 8:17 am

    Ho provato ed è risultato troppo poco condito e troppo poco dolce. Se mi permetti un consiglio, io metterei burro e zucchero in proporzione alla farina, ovvero 1/4 (qui su 450 gr farina, burro 100 e zucchero 100, da provare) .
    Saluti
    Barbara

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Maggio 18, 2015 alle 8:57 am

      Ciao barbara, intanto grazie per aver provato la ricetta! Per quanto riguarda le dosi che hai voluto menzionare nel tuo messaggio io resto dell' idea che questa proporzione per me è perfetta poiché il pan brioche, a casa mia nasce come base per poi essere arricchita con burro e marmellata! A me piace anche così al naturale dato che non amo le cose molto dolci! Mi fa piacere invece vedere che poi alla fine la ricetta che viene testata viene fatta propria subendo le lecite variazioni! Ciò che mi piace pensare del mio blog è proprio fornire l' idea….bello ammirare l' evoluzione che poi ne segue! Grazie ancora e buona giornata ^_^

      Rispondi
  24. Anonimo ha detto:
    Giugno 3, 2015 alle 12:59 pm

    Buon giorno a tutti!
    Mi sto cimentando nella preparazione di questo pan brioche. Ho un dubbio però riguardo a un punto.
    Non capisco bene questo passaggio "Lasciare lievitare la brioche coprendo con della pellicola per alimenti in un luogo caldo e riparato finché avrà superato di tre dita il bordo dello stampo": nel senso, se chiudo lo stampo con la pellicola, come può l'impasto lievitare di tre dita oltre l'altezza dello stampo?
    Grazie in anticipo per la risposta

    Rispondi
  25. wp_9258696 ha detto:
    Giugno 3, 2015 alle 5:07 pm

    Buongiorno….intanto grazie per avermi fatto notare la cosa, grazie al suo intervento mi sono resa conto di aver scritto parzialmente il giusto procedimento; ho provveduto a correggere ^_^! Ad ogni modo, in caso di lievitati simili, può lascia lievitare il tutto all' interno di un sacchetto di plastica ben sigillato alle estremità. in questo modo non rischierà di rovinare la lievitazione finale! Grazie a lei per il messaggio e buona serata!

    Rispondi
  26. Rebecka ha detto:
    Dicembre 1, 2015 alle 9:18 am

    Sai Gabi che questo tipo di brioche somiglia molto al lievitato tradizionale della mia terra? Il cozonac. Nonna lo faceva con ripieno di noci tostate e uvetta. Aveva una lievitazione lunga, come il panettone, ma è molto simile. Sto cercando la sua ricetta per confrontare le dosi, ma per aspetto ci siamo 😉

    Rispondi
  27. Andreina Feola ha detto:
    Gennaio 23, 2016 alle 5:49 pm

    Molto bella e sicuramente buonissima. Ho intenzione di prepararla in questi giorni! Per sostituire il lievito di birra con il lievito madre, come dovrei fare? Grazie e complimenti 🙂

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Gennaio 24, 2016 alle 8:15 pm

      Scusami se non sono stata tempestiva nel risponderti ma ho avuto problemi familiari (influenza, febbre e via dicendo)…senti con tutta sincerità questa ricetta nasce così e sostituire il lievito di birra utilizzando il lievito naturale potrebbe alterare l' equilibrio, ad ogni modo puoi provare, i tempi ovviamente si allungheranno notevolmente, puoi utilizzare 50g di lievito madre per questa dose di farina! fammi sapere se poi realizzerai il pan brioche con questa variante! Grazie ancora e buona serata!

      Rispondi
  28. Anonimo ha detto:
    Febbraio 29, 2016 alle 11:25 am

    Ciao Gabila, non vedo l'ora di provare questa ricetta e tante altre…ho uno stampo 31×11, va bene o è troppo stretto ?? Grazie, S.

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Febbraio 29, 2016 alle 1:02 pm

      Perfetto direi ^_^

      Rispondi
  29. Anonimo ha detto:
    Marzo 3, 2016 alle 8:01 am

    Ciao! Spulcio sempre il tuo blog perchè lo trovo bellissimo, io sono una frana con i lievitati ma con questa ricetta mi viene un pan brioche buonissimo! Mi piace sperimentare in cucina quindi l'ho rifatto almeno 4 volte variando ingredienti e aggiungendone altri, tipo la cannella che io adoro, si presta davvero per tutto!Mi sa che comprerò il libro che hai citato per la ricetta….

    Rispondi
  30. Giuseppa Ricci ha detto:
    Settembre 8, 2016 alle 2:57 pm

    Tolto dallo stampo per continuare la cottura senza puo' sgnfiarsi.?Grazie.

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Settembre 9, 2016 alle 8:47 am

      Solo se la cottura è precoce, se è stabile vai tranquilla!

      Rispondi
  31. Lucia ha detto:
    Marzo 5, 2020 alle 12:12 pm

    Ciao Gabila! Oggi volevo cimentarmi nella preparazione di questo bellissimo panbrioche 😀 Avrei solo una domanda sulla temperatura di cottura: dopo il preriscaldamento del forno a 220°C, quando inforno devo abbassare la temperatura o la lascio così?
    Grazie un bacione :*

    Rispondi
    1. Gabila Gerardi ha detto:
      Marzo 10, 2020 alle 5:42 pm

      Ciao Lucia, senti dipende, nel senso che devi valutarlo tu a seconda del tuo forno; se pensi che sia troppo alta, la mantieni per 10 a 220 e poi la abbassi a 190 e cuoci finchè il pan brioche è bello dorato; poi prosegui come indicato ovvero, estrai dallo stampo e lasci cuocere ancora un pò per rendere anche i lati belli colorati. Spero di esserti stata d’ aiuto….grazie e buona permanenza a casa!

      Rispondi
  32. Irene ha detto:
    Aprile 13, 2020 alle 8:17 pm

    Ciao Gabila! Non mi è chiaro se devo mettere 3 o 7 grammi di lievito: come variano i tempi di lievitazione nei due casi? Ti ringrazio anticipatamente! Un abbraccio!

    Rispondi
    1. Gabila Gerardi ha detto:
      Aprile 13, 2020 alle 8:23 pm

      Ciao…ne metti 3g e segui la ricetta, io ne ho usati 3! 😘

      Rispondi

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