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Canelés de Bordeaux

  • Febbraio 3, 2014
  • Gabila Gerardi
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Questi dolcetti hanno gironzolato nella mia mente per un anno intero, dal primo giorno in cui ho cominciato a far parte della blogosfera, li ho sospirati e ammirati in ogni angolo del web, me li sono ritrovati di fronte quasi ogni giorno e in tutto il loro splendore mi hanno sempre affascinata.  La mia curiosità aumentava in maniera esponenziale ad ogni visualizzazione, mi chiedevo che sapore avrebbero avuto dato che dalle mie parti si parla di altro da sempre…schiaccia briaca, cantucci con Aleatico, schiacciunta, castagnaccio, ma di Canelés neanche l’ ombra. Questi soldatini tutti uguali, schierati, diligenti e sempre attenti, non passano certo inosservati, esteticamente perfetti, piccoli bocconcini caramellati e croccanti con un cuore morbido dallo spiccato sentore di rum…un incanto!!!! Oggi quindi partiamo per la Francia…destinazione Bordeaux per l’ esattezza, lascio il mio scoglio per il viaggio che aspettavo da tempo, un viaggio che sa di vaniglia!

I Bordolesi li chiamano Canelés con una sola enne, quindi se avrete la fortuna di visitare la madre patria di questi dolcetti, mi raccomando di non sbagliare, pare si offendano e non poco! Ad ogni modo, il  Canelés , Cannelés e ancora Canelet o Cannelet, potrebbe derivare dal nome ” canaule”, un pane fatto con farina e tuorli  d’ uovo che veniva prodotto dai canauliers (una sorta di panettieri dell’ epoca) fin dal 1600. Sono poi gli stessi panettieri che lottato molto prima di poter rivendicare la loro dolce invenzione: i pasticcieri, che probabilmente rosicavano assai per la stupefacente scoperta culinaria, cercano fortemente di impedire, a dei semplici produttori di pagnotte, di conquistarsi “l’ ora del the” : vietano loro l’ utilizzo di zucchero e latte ma sembra che questo espediente non sia bastato a mettere fuori gioco i veri inventori dei Canelés conquistando così i salotti francesi e lasciando i pasticcieri con un pugno di briciole.

La crosta caramellata che arriva da Bordeaux mi ha lasciata senza parole precludendomi ogni sorta di replica…..non è possibile sollevare critiche nei confronti di questi dolcetti, non posso che asserire di essermene innamorata perdutamente, latte, uova, zucchero, vaniglia e rum, una droga direi!!! Un piccolo cilindro striato che mi colpisce anche per lo stile…..impeccabile, perfetto e semplicemente unico nel suo genere.
La ricetta non poteva che essere del grande Pierre Hermè, ingredienti semplici che se maneggiati con astuzia, regaleranno un Canelé perfetto,  ben caramellato e croccante all’ esterno, morbido e alveolato all’ interno. Consiglio quindi di imburrare bene gli stampi (silicone o rame) con il burro fuso e lasciare il tutto a riposare in frigorifero, riposo che dovrà subire anche l’ impasto a base di latte per almeno 24.
Canelés de Bordeaux di Pierre Hermè
Ingredienti
(per 50 mini Canelés)
500g di latte intero fresco
50g di burro fuso freddo
1 baccello di vaniglia Bourbon
250g di zucchero a velo
100g di farina per dolci
1 pizzico di sale
2 uova grandi
2 tuorli grandi
60ml di rum buono
burro fuso freddo per gli stampi
Procedimento
In una casseruola unire al latte i semi della bacca di vaniglia e la bacca stessa; portare ad ebollizione, togliere dal fuoco e lasciare il tutto in fusione per 8 ore. Mettere gli stampi scelti in frigorifero. Senza inglobare aria, lavorare le uova con i tuorli e lo zucchero (il Canelé non ha bisogno di lievitare), unirei sale e la farina setacciata ed  amalgamare  in modo da non formare grumi. Unire al composto il latte filtrato ormai freddo, il burro ed il rum, mescolare ancora, coprire e lasciare riposare in frigorifero per 24 ore.
Trascorso il tempo, estrarre gli stampi del frigorifero, con del burro fuso freddo, spennellare bene tutta la superficie e rimettere ancora al fresco per mezz’ora. Riempire gli stampi con il composto lasciando 1/2 cm dal bordo (se si utilizzano degli stampi più grandi, lasciare 1cm); cuocere in forno statico preriscaldato a 210°C per 50 minuti circa (60 minuti per stampi più grandi).
Sfornare ancora caldi e lasciare intiepidire su una gratella. servire caldi o a temperatura ambiente.

Con l’ augurio di una settimana felice,
 vi lascio con il sorriso….GRAZIE per i bei momenti di condivisione che mi regalate ogni giorno!
Bacio grande e a prestissimo con nuove ricette!
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35 commenti
  1. Ale ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 11:47 am

    rieccotiiii ma che bei dolcetti…li vedo sempre anch'io ma non li ho mai fatti,dici che devo cimentarmi? hai saputo la mia novità? ti aspetto! un bacio e un abbraccio grande!

    ps. come al solito, foto da rivista…

    Rispondi
  2. Taccuino di cucina ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:02 pm

    Sììììì! Anch'io li adoro e avevo pubblicato un post tempo fa. La prima volta non mi erano riusciti bene ed erano andati tutti fuori dallo stampino ma alla seconda erano perfetti! Buoni buoni buoni…..
    I tuoi sembrano bellissimi e buonissimi…
    Ciao
    Sandra

    Rispondi
  3. Fabiana Del Nero ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:03 pm

    Semplicemente seducenti!!!

    Rispondi
  4. Forno Star ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:08 pm

    Avendo così poca farina dovrebbero venirmi bene anche senza glutine 🙂

    Rispondi
  5. consuelo tognetti ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:13 pm

    Non li ho mai assaggiati ed è la prima volta che ne sento parlare (mi devo vergognare??) ma hanno un'aspetto davvero invitante ed intrigante..sarei proprio curiosa di fare la loro conoscenza ^_*
    Buon lunedì cara <3
    la zia Consu

    Rispondi
  6. SimoCuriosa ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:13 pm

    mmm certo che erano un 'ossessione eh?
    devono essere buonissimi..spero di avere occasione di assaggiarli…se no vorrà dire che me li faccio!
    bella ricetta!
    buona settimana

    Rispondi
  7. Dolci a gogo ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:18 pm

    Cara li conosco bene e sono talmente golosi che uno tira l'altro senza fine…anzi adesso che ci penso è una vita che non li preparo e dopo questa visione non vuoi che corra in cucina a prepararli!!Come sempre foto da urlooooooo,sei fantastica!!TVBBB,Imma

    Rispondi
  8. Michela Sassi ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:23 pm

    Non sono se sono più estasiata dalle foto o dai canelés!
    Io gli ho assaggiati a Parigi… sono buonissimi!
    Bravissima come sempre!

    Rispondi
  9. m4ry ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:28 pm

    Gaby, sono perfetti ! E secondo me, sono anche buonissimi 😉
    Ti abbraccio ! Buona settimana

    Rispondi
  10. Dolcemeringa Ombretta ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:38 pm

    Ciao Gabila , anche io sono ignorante non conoscevo queste piccole delizie!!! Mi piace come li descrivi e quasi quasi mi sembra di sentirne il sapore …. Le tue foto sono splendide!
    Un bacio

    Rispondi
  11. Valentina ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 12:47 pm

    Una droga, si!!! 😀 Sai che non li ho mai fatti? Sempre e solo ammirati, devono essere fantastici e i tuoi sono a dir poco belli ed invitanti! Complimenti tesoro, un bacio grande <3 :**

    Rispondi
  12. Ely ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 1:07 pm

    Ma grazie a te, stella! <3 Ci hai regalato una bellissima ricetta oggi.. e sai che anche io avrei tanto voluto farli ma non ci ho mai provato?? Hanno l'aria di essere qualcosa che da dipendenza con quella crosticina! 😀 Un abbraccione! <3

    Rispondi
  13. Nicol - Col kitchen and photos ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 1:50 pm

    Ogni volta che passo dal tuo blog è un piacere per gli occhi e per l'anima.
    Non ho mai provato a farli anche perchè non ho ancora comprato lo stampo adatto.
    Ma prima o poi giuro che lo compro!
    Complimenti davvero

    Rispondi
  14. Memole ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 1:50 pm

    Deliziosi questi dolcetti!!!

    Rispondi
  15. Valeria Della Fina ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 2:03 pm

    Non conoscevo questi dolci e mi hanno incuriosito molto! Da provare assolutamente 🙂
    Un bacio 🙂

    Rispondi
  16. Deliziandovi.it ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 2:31 pm

    Hai ragione sono incantevoli! Bravissima!
    Elisa

    Rispondi
  17. Simo ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 2:37 pm

    per me potrebbero essere come le ciliegie…uno tira l'altro….
    Sono davvero favolosi!

    Rispondi
  18. Anonimo ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 2:55 pm

    Ah ma come saranno belli? lo scorso Dicembre tornando a Firenze per le vacanza di Natale ci siamo fermati a Bordeaux , dove come dicevi tu i Caneles ti strizzano l'occhio ad ogni angolo per farsi magiare dappertutto. La città é stupenda, e con quel dolcetto fra le mani tutto pare ancora più bello.
    I tuoi mi paiono perfetti, quanto rimarranno così ben allineati in fila? immagino che a breve fra "file composteci quei soldatini" ci saranno molte diserzioni..

    Rispondi
  19. Angela Dolcinboutique ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 3:11 pm

    Sono splendidi davvero, io che adoro tutta la pasticceria francese e mi diletto tantissimo rifare le loro ricette, non li ho ancora mai preparati , ma mi fanno lo stesso effetto che hanno fatto a te, sono magnetici :). Devo assolutamente conoscerne il sapore! Buonissima settimana anche a te 🙂

    Rispondi
  20. Silvia Pesce ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 3:12 pm

    Wow, bellissime! peccato che io abbia appena comprato lo stampo per le madeleines.. e se ne porto a casa un'altro.. eheh, meglio non provarci 🙂
    comunque stanno anche nella mia to do list 🙂
    le proverò entro fine anno 😉
    un bacio, sembrano davvero buone,
    Silvia

    Rispondi
  21. Paola ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 3:22 pm

    Adoro i canneles bourdelais. Ti sono venuti perfetti (e non avrei avuto dubbi del resto). Anche io tempo fa li feci, ma non sono venuti belli cicciosi come i tuoi. Probabilmente sarà stata l'impazienza di assaggiarli (li ho tirati dopo averli fatti riposare il minimo, cioè 12 ore). Dovrò rifarli, magari con la tua ricetta 🙂
    Grazie per averla condivisa 🙂

    Rispondi
  22. Mirtilla ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 3:47 pm

    che meraviglia questi dolcetti,e sono ancora piu'buoni arricchiti dal tuo racconto 🙂

    Rispondi
  23. Mirtillo E Lampone ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 4:06 pm

    Gabi….ahahahahah ma lo sai che avevo capito che partissi veramente per Bordeaux? E mi sono detta…con tutti i posti che ci sono nel mondo proprio lì doveva andare? Ahaahahahahahah no via…è lunedì prendiamola così! Un bacione tesoro!

    Rispondi
    1. wp_9258696 ha detto:
      Febbraio 3, 2014 alle 4:13 pm

      Ahahahahaha…ma semmai partissi verrei a Firenze per vederti finalmente!!!!!

      Rispondi
  24. Maddalena Laschi ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 4:24 pm

    Ma che bel post amica cara!!! un viaggio bellissimo in luogo incantato, ammirato e decantato da tutti, la Francia. Questi doletti hanno un chè di superbo infatti come l'indole di chi l'ha creati, ma sono talmente perfetti e anche questa ai francesi gli va riconosciuta come invenzione mica da ridere! Tu come al solita sei stata bravissima in tutto e grazie mille di mettere sempre a disposizione il tuo talento per farmi conoscere questi capolavori! un abbraccio forte e buona settimana!

    Rispondi
  25. Chiara Setti ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 4:46 pm

    io non li avevo mai sentiti (nè visti) ma…dove lo trovo quello stampino?? Sono meravigliosiii!!

    Rispondi
  26. Patty ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 4:48 pm

    Uno dei dolci più buoni che io ricordi, nella loro estrema semplicità. Ma vivo il cruccio di non avere mai trovato gli stampi per cui mi accontento di ingoiare saliva ammirando le tue spettacolari torrette che sembrano dei meravigliosi campanili ossidati!
    Un bacione mia cara. Pat

    Rispondi
  27. Aria ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 5:13 pm

    mi riprometto sempre di farli…è giunto il momento!

    Rispondi
  28. Francesca P. ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 7:18 pm

    La mia prima colazione bretone di quest'estate, appena arrivata a St Malo… esattamente con questo dolce! Per un attimo ho rivisto la pasticceria deliziosa dove sono entrata, il tavolino sul balcone pieno di sole e la valigia ancora da svuotare…
    Questo stampo devo ancora rimediarlo, insieme a quello per i waffles è nella lista dei desideri… e lo so, sarà come per te, amore puro alla prima infornata… intanto mi coccolo gli occhi con le tue foto, che sanno sempre portarmi lontano…

    Rispondi
  29. Chiarapassion ha detto:
    Febbraio 3, 2014 alle 9:35 pm

    Aspettavo di scoprire qual'era il dolce francese a cui ti riferivi e cosa trovo? Le canneles bordelais <3 piccole chicce al sapore di rum e vaniglia che ho adorato durante le vacanze francesi, quanti bei ricordi mi portano alla mente le tue piccole dolcezze.

    Rispondi
  30. Benedetto Cottone ha detto:
    Febbraio 4, 2014 alle 7:09 am

    ma su diciotto…uno per me e Simone avanzerà???

    Rispondi
  31. lucy ha detto:
    Febbraio 4, 2014 alle 8:28 am

    anche a me piacciono moltissimo e decisamente la ricetta è una garanzia

    Rispondi
  32. Anna Luisa e Fabio ha detto:
    Febbraio 4, 2014 alle 2:43 pm

    Sono stato recentemente a Parigi ed in giro per mercatini li abbiamo visti praticamente ovunque e non ci siamo certo tirati indietro all'assaggio, sono troppo carini ed invitanti! Ed ora me li trovo anche qui! E' una persecuzione o dici che tenteranno anche me dal farli?

    Fabio

    Rispondi
  33. Anisja ha detto:
    Febbraio 4, 2014 alle 8:11 pm

    Sono fantastici!!! complimenti!!!!

    Rispondi
  34. Monica Zacchia ha detto:
    Febbraio 5, 2014 alle 8:11 am

    cara Gabilina già sai che sono una malata di stampi e ora me ne hai messo in mente un altro! anche io girovago da tempo e fantastico sull'idea di rifare questi dolci bellissimi con la storia dentro come hai saputo raccontare. Che ti devo dire mi hai messo una voglia addosso e quel sapore di rum che io adoro oltre alla crosta caramellata sarà il mio pensiero del week end! Le foto anche sono di un libro di Hermes?!?! :* Sei bravissima tesoro, un abbraccio mony

    Rispondi

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