Oggi il caldo è insopportabile, eppure…mentre lavoro, servo caffè, preparo panini e intrattengo tutti i clienti che approdano nel mio ristorante, cerco di concentrarmi solo su una cosa, sulla torta che ho realizzato in occasione del lancio dei nuovissimi cordless Kitchenaid Go e che ho la necessita di condividere con voi adesso.
Sì, la torta di mandorle e ricotta che mi è girata in testa per giorni; ancor prima di vederla materializzare sotto i miei occhi, sapevo già che profumo che avrebbe avuto, quale consistenza avrebbe posto resistenza alla frusta della planetaria.
È strano come un pensiero così semplice possa diventare la mia ancora. In mezzo al trambusto, mentre tutti parlano troppo forte e il tempo sembra non passare mai, io ho come rifugio quella visione morbida, umida e zuccherina.
Alle 8 in punto di qualche giorno fa, sono scattata via come se mi aspettasse qualcosa di urgente — e in effetti lo era: la mia missione dolce.
Appena sveglia, mi sono preparata al volo, ho raccolto i capelli e acceso il forno prima ancora di salutare il mio primo caffè. Le mani, come sempre, sapevano già cosa fare.
Per prima cosa ho pensato al caramello: ho sciolto lo zucchero a secco e poi ho aggiunto del succo di arancia appena spremuto con il mio nuovissimo SPREMIAGRUMI. Quello che ho ottenuto è stato un caramello aromatico e dalla consistenza vellutata, che tempestivamente ho versato nello stampo rivestito con carta forno (le albicocche le ho lavate, asciugate, divise in due e adagiate direttamente sopra il caramello). Ho poi afferrato il TRITATUTTO TOP DOWN e ho ridotto le mandorle in polvere finissima. Una volta ottenuti i due ingredienti più importanti è stata la volta del resto: in planetaria ho raccolto il burro, lo zucchero e la scorza di un’arancia, ho lavorato con la frusta a filo per poi aggiungere in seguito, i tuorli, la ricotta e le mandorle ridotte in polvere. Infine ho montato gli albumi (con una modica quantità di zucchero) a neve ferma. Ho amalgamato bene il tutto e versato direttamente nello stampo, sopra le albicocche.
Dopo la cottura la torta era lì, sul davanzale, perfetta, a raffreddarsi, profumava di mandorla, di arancia e io ero assolutamente soddisfatta del risultato.
Domani tornerà il solito trambusto, il lavoro, la frenesia. Ma adesso no; adesso mi godo questa torta ricca di frutta, sapore e di un godurioso caramello.
Chi l’ha mangiata, ha sorriso, non solo perché è buona, ma perché sa di casa.
IMPORTANTISSIMO: non mi chiedete di sostituire QUESTO con QUELLO, di diminuire la quantità di zucchero (c’ho provato ed è stato un flop) o di omettere qualcosa; questa TORTA funziona bene così come la vedete. Se non avete questo o quello le alternative sono due: o scegliete un’altra ricetta o andate a fare la spesa ^_^. Se poi siete a dieta il mio consiglio è quello di spegnere il computer e di andare a farvi una corsetta al parco.
Baci, baci, baciiiiiiiii.








Torta di mandorle e ricotta senza glutine
Ingredienti
(stampo circolare da 24 cm)
PER IL CARAMELLO ALL’ARANCIA
- 200 g di zucchero semolato
- 120 g di succo d’arancia appena spremuto
PER LA TORTA
- 120g di burro a temperatura ambiente
- la scorza di 1 arancia non trattata
- 4 uova medie (tuorli e albumi separati)
- 200 g di zucchero semolato
- 300 g di ricotta vaccina
- 250 g di polvere di mandorle
- 50 g di zucchero semolato
- Albicocche q.b.
Procedimento
- Foderate lo stampo con della carta forno. Preriscaldate il forno a 180°C (modalità statico).
- PREPARATE IL CARAMELLO: con lo SPREMIAGRUMI spremete delle arance per ottenere 120 g di succo; in una padella fate fondere lo zucchero (200 g) e poi aggiungete il succo di arancia, amalgamate bene e versate subito nello stampo. Lavate e tagliate a metà le albicocche e adagiatele sul fondo in modo da formare uno strato uniforme.
- Con il TRITATUTTO frullate le mandorle fino a ridurle in polvere. Separare i tuorli dagli albumi; nella planetaria, con la frusta a filo, montate bene il burro con la scorza d’ arancia e 200 g di zucchero semolato. Unite i tuorli (uno alla volta), la ricotta sgocciolata e la polvere di mandorle. Amalgamare bene fino a rendere il composto omogeneo. Separatamente montate gli albumi con 50g di zucchero semolato, a neve ben ferma, uniteli al composto con le mandorle e la ricotta e versate l’ impasto nella tortiera, sopra le albicocche. Per evitare che il caramello fuoriesca in cottura dallo stampo, rivestite la parte sottostante dello stesso con dell’alluminio.
- Infornate e cuocete per 70 minuti circa (a metà cottura, se necessario adagiate sulla torta un foglio di alluminio). Trascorso il tempo indicato, verificate la cottura con il metodo dello stecchino di legno; se inserendolo al centro della torta risulterà asciutto, la torta sarà cotta, diversamente proseguire la cottura poichè ogni forno può avere tempi e dinamiche distinte. Sfornare e lasciate intiepidire, poi estraete la torta dallo stampo capovolgendola su un piatto. La torta di mandorle e ricotta si mantiene bene per 5/6 giorni se conservata in frigorifero bene coperta con pellicola per alimenti.





